Chi siamo
Verona del Popolo, fondato nel lontano 1890, è stato il primo settimanale dei socialisti veronesi. Siamo nel periodo immediatamente successivo all'unificazione del Veneto al Regno Sabaudo e a Verona, come in molte altre città, nascono i primi fervori sociali e politici, in cui si affacciano nuovi attori e la nascita di correnti politiche organizzate che vogliono rappresentare le istanze emerse a seguito dell'ampiamento della partecipazione dei cittadini alla vita politica con le votazioni amministrative del 1889 che hanno visto il successo dei progressisti...
Brodolini nasce a Recanati il 19 luglio 1920 e muore di tumore l’11 luglio 1969. Dopo la maturità classica è chiamato alle armi come ufficiale di complemento, partecipando alle campagne di Albania e Grecia. Rimpatriato è mandato in Sardegna fino all’8 settembre: è qui che ha i primi contatti con il mondo azionista/socialista e antifascista, in particolare Lussu.
Con lo scioglimento del Partito d’Azione cui ha aderito, segue Lombardi e De Martino nel PSI, divenendone funzionario e specializzandosi nelle tematiche sindacali. Ed è proprio la corrente socialista lo pone come coordinatore della CGIL-FILLEA (il sindacato dei lavoratori edili) nel 1950 per poi entrare nella segreteria della CGIL due anni dopo.
Nel 1955 diviene vice-segretario, rimanendovi fino al 1960. Parallelamente all’impegno sindacale resta il suo impegno politico: deputato dal 1953 al 1968 e senatore dal 1968 al 1969.
Dal 1963 al 1968 è vicesegretario del PSI prima e nel PSU poi, fino al 1968, anno in cui diviene Ministro del Lavoro e della previdenza sociale del primo governo Rumor.
La sua conduzione del ministero si rifà alla sua “educazione politica” non avendo alcuna intenzione di svolgere il semplice ruolo di mediatore tra parti sociali ma si impegna nella promozione di una legislazione favorevole al movimento dei lavoratori e di espansione di quello che oggi è chiamato “welfare state” ovvero lo “Statuto dei Lavoratori”.
La storia della Legge 300 del 1970 conosciuta come lo “Statuto dei lavoratori” comincia undici mesi prima della definitiva approvazione, cioè il 20 giugno 1969 quando il Consiglio dei Ministri, su proposta di Giacomo Brodolini, approva il disegno di legge ...
Care compagne, cari compagni, avrete potuto leggere in questi giorni, nel sito nazionale del Partito, una deliberazione della Segreteria Nazionale che de facto commissaria la nostra federazione regionale.
De facto, sì, perché de iure, in realtà, si stabilisce che venga convocata dal compagno Rometti (già incaricato nei mesi scorsi di interloquire con il nostro direttivo regionale) la Commissione congressuale regionale che aveva convocato il nostro Congresso dello scorso 26 novembre (composta dai compagni Fantò, Giordani e Mortandello), affinché essa convochi un nuovo congresso entro il 31 ottobre 2023.
Non solo, ma lo stesso deliberato affida «al compagno Rometti, in uno alla Commissione congressuale regionale, l’incarico di coordinare le attività della regione del Veneto nelle more dell’espletamento della procedura congressuale».
Questa Commissione congressuale, ricordiamo, aveva già deliberato all’unanimità di convocare a Verona il Congresso regionale il giorno 26 novembre 2022.
Non solo, nella stessa convocazione, ancora disponibile, veniva espresso come questa avrebbe potuto subire modifiche solo da parte Direttivo regionale allora in carica, il quale, invece, in ossequio al lavoro della Commissione regionale di garanzia, prese atto della data e del luogo di convocazione del Congresso.
Ma facciamo un passo indietro. In data 10/06/2023 veniva comunicata al Segretario regionale del Veneto, compagno Riccardo Mortandello, una deliberazione della Direzione Nazionale (nella cui seduta il punto non era nemmeno inserito all’ordine del giorno) del 31/05 con la quale si confermava il giudizio della Commissione Nazionale di Garanzia circa la nullità ...
Ad un anno dall'insediamento della giunta Tommasi, dopo la vittoria alle amministrative del 2022, è giunto il momento di verificare i progressi raggiunti negli obiettivi che erano stati le basi del programma elettorale.
Vale la pena ricordare, anche in maniera sintetica, quali erano gli obiettivi e a tal fine è utile rileggere il documento di presentazione del programma elettorale denominato " I 5 pilastri-Linee guida dell'idea di Verona che realizzeremo".
In questo documento, partendo da una visione di una città inclusiva, orgogliosa, ambiziosa e profondamente europea , in cui la partecipazione e la realizzazione ...
Il quotidiano "La Cronaca di Verona" dello scorso 20 maggio ha pubblicato una intervista a Roberto Buttura dal titolo particolarmente significativo "Il socialista dei diritti civili".
La prima parte dell'intervista verte sui diritti civili, in particolare sull'assistenza medica necessaria per il cambio di sesso, legge scritta da Buttura quando era assessore regionale alla Sanità e votata all'unanimità dalla giunta regionale di centrosinistra, continuando poi sul problema delle lunghissime liste di attesa per le prestazioni sanitarie, tema molto sentito dalla popolazione, prosegue sulla necessità di una migliore gestione politica ...
Pubblichiamo una lettera pervenuta dall'Associazione "Ambiente e Democrazia" di Castelnuovo del Garda inerente il tema dello spreco selvaggio di territorio pregiato, come quello delle coste lacustri del Garda, per scopi solo ed esclusivamtente speculativi e senza nessuna programmazione.
" All’Oco engordo ghe se crepa el gosso. (detto popolare in dialetto veronese sull'ingordigia)
Il lago di Garda è diventato uno dei siti più frequentato dai turisti.
Accanto a questo record che traina l’economia della zona vi sono però problemi sempre più evidenti che vengono spesso ignorati in nome del profitto ...
Un pò di storia socialista - In questa pagina si possono consultare documenti che riguardano direttamente o indirettamente alcuni momenti che hanno interessato il nostro Partito, siano essi documenti legati al percorso storico del PSI a livello nazionale che documentazione che magari caratterizza più da vicino il PSI veronese