Giunta Tommasi - Un anno dopo

Un anno dopo l'insediamento della Giunta Tommasi è utile analizzare i risultati ottenuti rispetto al programma elettorale


Ad un anno dall'insediamento della giunta Tommasi, dopo la vittoria alle amministrative del 2022, è giunto il momento di verificare i progressi raggiunti negli obiettivi che erano stati le basi del programma elettorale.
Vale la pena ricordare, anche in maniera sintetica, quali erano gli obiettivi e a tal fine è utile rileggere il documento di presentazione del programma elettorale denominato " I 5 pilastri-Linee guida dell'idea di Verona che realizzeremo".
In questo documento, partendo da una visione di una città inclusiva, orgogliosa, ambiziosa e profondamente europea , in cui la partecipazione e la realizzazione di una "Rete" non solo di rapporti tra i cittadini ma anche di protezione, veniva illustrata la filosofia e l'idea che sottintendeva al programma elettorale.
Sostanzialmente il programma veniva suddiviso in 5 macroaree o "Pilastri" quali "Il capitale sociale", "Prossimità" ovvero l'organizzazione sociale, "Competenze e sviluppo", "Sentirsi a casa" e "La responsabilità".
All'interno di ognuna di queste macroaree poi venivano sviluppate e analizzate delle tematiche che andavano a concorrere nell'elaborazione del tema principale.
A distanza di un anno esatto dei temi elaborati in quel documento è giunto il momento di analizzare gli obiettivi raggiunti e cosa ancora è necessario fare e a tal proposito riteniamo utili le riflessioni sotto riportate che rappresentano il punto di vista dei socialisti veronesi.
- Primo Pilastro "Il capitale sociale"
CULTURA; Il progetto "Museo della Città" sembra arenato, ma occorre riprendere il lavoro per realizzare a Castel San Pietro, in accordo con Fondazione Cariverona, un museo interattivo della inimitabile storia di Verona coinvolgendo nella sua creazione l’intera città e in particolare le Scuole di ogni ordine e grado. Realizzare una Fondazione Musei Verona, per una gestione più efficiente e integrata del patrimonio culturale della città, con una struttura autonoma che coordini le varie iniziative culturali.
Secondo Pilastro "Prossimità"
EDUCAZIONE E SCUOLA; Verificare lo stato di esecuzione del piano di attuazione per gli asili nido e scuole dell’infanzia, della manutenzine e del restyling dei plessi scolastici. Realizzazione di strade protette intorno alle scuole e mettere a regime il servizio scuolabus e del trasporto pubblico in alternativa all'intasamento mattutino davanti agli edifici scolastici.Internalizzazione delle mense scolastiche per un miglior servizio agli alunni.
SPAZI DI QUARTIERE; Le biblioteche e le sale studio delle scuole intese come spazi di incontro aperti a giovani e meno giovani. Completamento del progetto delll'anagrafe di quartiere. Piano cittadino per affrontare i problemi quotidiani legati alle disabilità e convocazione di un "Forum Partecipazione" per promuovere la condivisione attiva della comunità e delle sue associazioni in una amministrazione aperta e interattiva.
DICIOTTO TRENTA; Azioni concrete per le giovani generazioni da ideare e realizzare insieme
TERZO SETTORE; Approvazione del Regolamento di disciplina generale sui rapporti tra il Comune di Verona e gli Enti del Terzo Settore in attuazione del Codice del Terzo Settore.
Terzo Pilastro "Competenze e sviluppo"
DIALOGO STRATEGICO UNIVERSITÀ; Rendere istituzionali e continui i rapporti tra Università e Palazzo Barbieri, coinvolgendo gli altri enti economici privati, come le Fondazioni Bancarie (in particolare Cariverona) e pubblici nello sviluppo del territorio. Occorre rendere strategica la collaborazione sia per la competenza scientifica di UNIVR sia per la sua visione internazionale. In tutte le città universitarie ci sono Consulte permanenti Università/Enti Pubblici: occorre riferirsi a esse per proporre la soluzione migliore per Verona.
GENERAZIONE DI NUOVE OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI; Favorire incentivi e supporti le start up, specie innovative e tecnologiche, tramite spazi fisici di co-working e la messa a disposizione di fondi dedicati.
PARTECIPATE; Razionalizzazione delle partecipate del Comune, sulla base di una approfondita analisi e valutazione delle relative funzionalità e costi. Opportuna una Commissione ad hoc, rappresentativa delle varie forze politiche. Regolamentare il meccanismo di nomina dei vertici, specificando sempre gli obiettivi del mandato. Anche in questo caso opportuna una specifica Commissione, rappresentativa delle varie forze politiche, fatte salve le prerogative del Sindaco.
Quarto Pilastro "Sentirsi «a casa»"
EDILIZIA POPOLARE; Per incrociare le esigenze di giovani coppie, studenti e anziani stiano si attui un censimento reale delle case sfitte distribuite tra Enti Pubblici come AGEC e Ater e altri, per arrivare al loro superamento. Per le risorse necessarie al restauro occorre per esempio incentivare quegli inquilini che vogliono entrare in casa e fare i lavori, scontando i costi del canone di locazione. Ma tutta la serie di provvedimenti dovrebbe essere inserita in un Piano Casa da presentare in Consiglio Comunale in una seduta dedicata.
COMUNITÀ ENERGETICHE; Verona nel passato è stata all’avanguardia nell’installazione del Teleriscaldamento, occorre ora rinnovare quella vocazione all’innovazione istituendo le Comunità Energetiche – in collaborazione con AGSM AIM – per l’utilizzo del fotovoltaico a partire dai quartieri periferici.
Quinto Pilastro "Responsabilità"
SMART CITY MANAGER;E' una figura professionale indispensabile per una città moderna
IMPRESA; Occorre promuovere la nascita di un Centro per l’Imprenditoria Giovanile con un Incubatore di Imprese collegato all’Università, all’interno del campus universitario. Per dare risposta alle aziende e ai giovani che vogliono fare impresa. Con il coinvolgimento degli enti economici privati e pubblici nello sviluppo del territorio.

Ma dalle tematiche prima esposte e facenti capo ai cinque punti cardine del programma ne esistono di ulteriori scaturite in base all'esperienza del primo anno di amministrazione.
- RIVEDERE LO SVOLGIMENTO DEI CONSIGLI COMUNALI; Occorre dedicare sedute consiliari specifiche ai grandi temi della città quali lo Sviluppo Sostenibile, la Casa, la Sanità (anche se il tema riveste carattere regionale), la Scuola, l'Urbanistica, la Povertà, in modo da superare il ruolo attuale del Consiglio Comunale di semplice ratifica delle decisioni di Giunta. Occorre inoltre distribuire meglio gli interventi della maggioranza, coinvolgendo tutti i consiglieri comunali, ciascuno per le proprie competenze.
- COMUNICAZIONE STRATEGICA; Per riattivare l’empatia con i cittadini veronesi, che è stato uno dei principali motivi del successo elettorale 2022, e rendere il dialogo ancora più empatico e propositivo occorre accrescere in termini strategici la Comunicazione del Comune.

Documento di sintesi del programma elettorale - I cinque Pilastri
Damiano Tommasi Sindaco - Le nostre idee per Verona
  •   Via Chioda 125A - 37134 VERONA
    Presso la sede del C.C.C.

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