IL 29 SETTEMBRE HA COMPIUTO 96 ANNI LIBERO CECCHINI, ARCHITTETTO E SOCIALISTA, ARTEFICE IN PRIMA PRESONA DELLA RINASCITA URBANISTICA DELLA CITTA' DALLE CENERI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Lunedì 29 settembre è stato un giorno di festa per un veronese conosciuto e stimato da tutto il mondo culturale ed accademico cittadino; ha compiuto infatti 96 anni Libero Cecchini, architetto, artista, uomo di cultura e socialista.

Cecchini ha sempre avuto un rapporto particolare con Verona, tale da essere considerato senza alcun dubbio uno dei principali artefici della rinascita urbanistica della città nel periodo postbellico sia per la sua attività di restauro e ricostruzione di importanti edifici storici e architettonici, ponte Pietra e quello di Castelvecchio, palazzo Forti, gli scavi scaligeri e Porta Leoni solo per fare alcuni esempi, che per la realizzazione di progetti di nuovi edifici pubblici e privati, come per esempio la sede della Camera di Commercio in C.so porta Nuova.

In questi giorni ha ricevuto numerosi riconoscimenti come nel recente convegno “Paesaggi di marmo” organizzato in Valpantena e in occasione dell’evento fieristico del Marmomacc.

Ma noi lo vogliamo ricordare in questa occasione soprattutto come socialista, come uomo di sinistra cresciuto fin dagli anni della giovinezza nell’ambiente mutualistico e delle cooperative dei marmisti nate nel periodo fascista in Valpantena.

Certamente essere nato in una famiglia di socialisti e di emigranti, il padre Beniamino è stato il primo sindaco socialista di S.Ambrogio, ha profondamente plasmato il suo carattere e le sue convinzioni politiche, come ebbe a dire qualche tempo fa in una intervista “ Credo che per tutti noi la prima formazione sia frutto delle sensazioni vissute nei primi anni della giovinezza, quando si scopre il mondo che ci circonda, la casa, la famiglia, gli amici, i borghi, i monti e se ne avvertono, forti, le emozioni. La mia famiglia era una famiglia di emigranti… “.

La sua attività culturale e artistica mirata al miglioramento della città, ma nel rispetto delle esigenze della cittadinanza e messa al servizio dei bisogni delle persone, lo fanno emergere come uno dei principali esponenti socialisti cittadini, artefice in prima persona della rinascita della città dopo le catastrofi della seconda guerra mondiale attraverso la realizzazione di opere architettoniche, non solo belle dal punto di vista artistico, ma anche funzionali e orientate alla soddisfazione di bisogni sociali.

E’ in quest’ambito infatti ci piace ricordarlo, come quando da presidente dell’AGEC, realizzando strutture funzionali alle esigenze abitative della popolazione meno abbiente della città ha avuto modo di sviluppare il suo impegno sociale, politico e umano.

Auguri Libero, 96 anni portati alla grande!

Libero Cecchini alla consegna della tessera del PSI 2014

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