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PERCHE' ASSOCIAZIONE AMICI DELLA NUOVA VERONA DEL POPOLO

Perchè Verona del Popolo è stato il primo settimanale dei socialisti veronesi ancora nel lontano settembre 1890.

Siamo nel periodo immediatamente successivo all'unificazione del Veneto al Regno Sabaudo e a Verona, come in molte altre città, nascono i primi fervori sociali e politici, in cui si affacciano nuovi attori e la nascita di correnti politiche organizzate che vogliono rappresentare le istanze  emerse a seguito dell'ampiamento della partecipazione dei cittadini alla vita politica con le votazioni amministrative del 1889 che hanno visto il successo dei progressisti e la nascita di correnti politiche organizzate.

Dobbiamo infatti ricordare che a quelle votazioni amministrative, a differenza delle precedenti del 1874 in cui su una popolazione complessiva in città di 67.000 abitanti e in provincia di 367.400 si registrarono rispettivamente solo 2911 e 7521 votanti, hanno potuto partecipare, grazie alla nuova legge elettorale del 1882, circa 33.00 elettori nella sola città, dando il via all'associazionismo operaio e al suo crescente protagonismo alla vita pubblica.

La pubblicazione del primo numero di Verona del Popolo rappresenta in pieno questa nuova fase di fase di crescita sociale;  infatti accanto all'uscita del giornale, l'anno 1890 vede la celebrazione per la prima volta a Verona del primo maggio e la proposta di creazione della Camera del Lavoro, concretizzata dal settembre 1892.

Verona del Popolo prosesegue nel tempo il suo obiettivo di sostegno delle lotte operaie e socialiste veronesi;  è sempre a fianco delle classi più deboli e ne rappresenta le istanze come per esempio nello sciopero generale del 1904,  in cui per la verità, assunse atteggiamenti anche fin troppo radicali rispetto ad altri quotidiani progressisti veronesi come per esempio "L'Adige".

Arriviamo pertanto all'inizio della prima guerra mondiale dove Verona del Popolo, unico caso fra i periodici socialisti veneti, contunua le pubblicazioni fino a gennaio 1917 e, pur costretta a usare toni abbastanza cauti, riesce a dare importanti infromazioni come p.e. sulla conferenza Zimmerwald o sulla campagna di mobilitazione in America per la liberazione dell'anarchico e sindacalista italoamericano Carlo Tresca.

Finisce le pubblicazioni nel 1922.

Nella scia di questo periodo, epico, eroico e anche sotto certi aspetti romantico, la federazione dei socialisti veronesi vogliono ricordare il loro primo periodico con questa associazione, da cui prende il nome, rappresentandone i contenuti e proseguendone negli ideali.

 

 



Per saperne di più

Materiale storico su Verona del Popolo si può trovare:

  • "Il naso rotto di Paolo Veronese" di A. Dilemmi - Edizioni BFS - 2006

  • "Verona del Popolo 1890-1922" di D.Marchesini - Gemma Editco - 2002

  • "Da Garibaldi al socialismo. L'evoluzione politica di un ferroviere veronese: Luigi Domaschi" di M. Squarzoni - Cierre -2001

 

 

 

Associazione amici de

La Nuova Verona del Popolo

umbertotoffalini@gmail.com

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