SI E' TENUTA SABATO 30 GENNAIAO 2016 ALLA SALA CHIOSTRI DI S. CORONA LA CONFERENZA PROGRAMMATICA DEL PSI VENETO CON LA PRESENZA DEGLI ON. PASTORELLI E SBROLLINI, DI MAURO DEL BUE, ALESSANDRA MORETTI, DEL SINDACO DI VICENZA VARIATI E ALTRI RELATORI

Nell'arco di un breve periodo la sala Chiostri S. Corona a Vicenza è stata teatro di due importanti appuntamenti organizzati dal PSI veneto; il primo, nello scorso settembre, avente tema il Decreto "La Buona Scuola" (vedi il nostro articolo cliccando qui) e il secondo, sabato 30 gennaio 2016, la Conferenza Programmatica VENETO #CAMBIANDO.

Occupazione e lavoro, piccola e media industria ed artigianato, agricoltura e salvaguardia del territorio e dell'ambiente, trasporti, mobilità ed infrastrutture, riforme istituzionali e costituzionali sono alcuni dei temi che sono stati affrontati nel dibattito che ha visto la partecipazione degli Onorevoli Oreste Pastorelli, componente socialista dell' VIII Commissione Ambiente della Camera e Daniela Sbrollini, vicepresidente PD della XII Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera, del Presidente del gruppo PD in Consiglio Regionale Alessandra Moretti,  del Direttore dell'Avanti Mauro Del Bue, di Fulvio Curioni, Presidente dell'Unione Coltivatori Italiani Lombardia, di Alessandro Monini Direttore del CNA di Rovigo, di Michele Bertaggia del Consiglio nazionale PSI, di Luigi Giordani, referente del PSI veneto per gli enti locali, del Sindaco di Vicenza Achille Variati, dal Segretario regionale PSI Giovanni Giribuola ed è stata coordinata da Luca Fantò , segretario della federazione vicentina PSI.

Mentre per il nome VENETO #CAMBIANDO si è preso spunto dalla conferenza programmatica nazionale del PSI dello scorso ottobre, i punti programmatici all'ordine del giorno sono stati scelti in base al dibattito interno nell'ultimo periodo, individuando in essi alcune importanti esigenze politiche, sociali ed economiche attualmente maggiormente sentite dai cittadini e dalla società veneta.

Dopo una breve introduzione e il saluto ai partecipanti da parte di Fantò il dibattito entra nel vivo con l'intervento del primo oratore, il Sindaco di Vicenza Variati che ricorda l'apporto dei socialisti nella sua giunta e definisce il PSI come "il partito del coraggio"; dice infatti "la testimonianza, la forza, il coraggio sono elementi indispensabili per creare una squadra ideale" e indica il PSI portatore di tali valori in antitesi al populismo che certi movimenti cercano e incarnano per creare consenso.

La necessità di un lavoro comune nella politica e nelle istituzioni tra PSI e PD per una sinistra riformista e di progresso nel solco comune del socialismo europeo, cercando una sintonia nelle scelte politiche prima cittadine ma poi regionali e nazionali, è il tema dell'intervento dell'On. Sbrollini.

" Non dividiamoci, abbiamo la necessità di trovare un luogo di confronto comune dove lavorare insieme, perché mai come ora il Governo nazionale e il Governo europeo hanno bisogno di una sinistra forte e riformista " dice infatti  e, trovando spunto dalla manifestazione di Roma del Family Day, l'On Sbrollini prosegue il suo intervento con il tema dei diritti civili " In un momento in cui il Senato si appresta a discutere sulla legge sulle unioni civili non comprendo le motivazioni di chi oggi è sceso in piazza, perché è una legge che ci permetterebbe di avvicinarsi all'Europa e non toglie diritti a nessuno, non indebolisce la famiglia naturale fondata sul matrimonio, ma cerca di dare dei diritti a chi oggi non li ha ancora " e concludendo con il 'welfare " se vogliamo portare a casa una stagione dei diritti dobbiamo partire dall'welfare e questa legge di stabilità,investe sul welfare, dando delle risorse economiche per la salvaguardia dello stato sociale e contro le povertà ".

L'intervento del nostro segretario regionale Giribuola è stato incentrato sull'apporto dato dai socialisti non solo nello schieramento progressista e di centrosinistra nelle primarie e nell'ultima campagna elettorale regionale, ma è stato un contributo costante nel tempo in tutte le occasioni elettorali che si sono succedute nella nostra regione, anche se purtroppo in molte delle stesse lo schieramento progressista non è risultato vincitore.

Partendo dalla constatazione che storicamente il popolo veneto è di tradizione conservatrice Giribuola prosegue " C'è da chiedersi il perché nella nostra regione non riusciamo a recepire le istanze provenienti della maggioranza dei veneti " individuando nella scelta dei candidati, nel lavoro comune e nella ricerca di strategie condivise l'unica strada per cercare di invertire tale tendenza.

Il PS pur essendo un piccolo partito, prosegue nel suo intervento, si rende disponibile nella ricerca comune di strade nuove, partendo dalla consapevolezza che macro criticità quali per esempio l'inefficienza della pubblica amministrazione e della lentezza della giustizia civile siano pesanti macigni che minano gli sforzi per il progresso del nostro Paese ed infine lancia l'ipotesi del voto ai sedicenni come novità da valutare attentamente.

La lealtà del PSI nella campagna elettorale regionale dello scorso maggio è stata sottolineata da Alessandra Moretti, anche " se l'esito non ci è stato favorevole forse per la concomitanza di particolari situazioni sfavorevoli, come i problemi nati dal flusso migratorio continuo, dalla contestazione al Decreto sulla Buona Scuola, il numero impressionante di furti e rapine e dove il Governo Renzi è stato particolarmente fragile ".

" La politica è testimonianza e deve lanciare messaggi di appartenenza a una comunità " continua " e la forza di un politico è data dal suo radicamento al territorio mentre il lavorare insieme su temi come i servizi sociali, l'ambiente, la sanità e lo sviluppo economico e sociale della nostra regione: Ci troveremo insieme ogni settimana a Padova per studiare una strategia comune e costruire una prospettiva per i veneti " è l'invito conclusivo della Moretti ai socialisti.

Per Alessandro Monini, Direttore del CNA di Rovigo, c'è la necessità di recuperare un rapporto corretto tra la politica e le associazioni nel territorio, soprattutto nel Veneto dove il tessuto produttivo è composto quasi esclusivamente dalla piccola e media impresa e dal manifatturiero.

Infatti dice " Il concetto di impresa nel Veneto è un concetto diverso rispetto ad altre realtà e altre regioni e quindi da parte di chi rappresenta le piccole imprese si aspetta molto da parte della politica " ed inoltre " il ruolo della piccola impresa in questa regione è un ruolo importante e l'aspetto del sostegno economico a questa realtà è da tenere certamente in considerazione " come è da tenere in considerazione in un quadro come l'attuale di crescita insufficiente, prosegue, l'aspetto della fiscalità e dell'inefficienza della pubblica amministrazione, senza dimenticare il sostegno al manifatturiero, al Made in Italy, l'accesso al credito, la razionalizzazione del sistema fieristico veneto e il rafforzamento della banda larga.

Il dibattito è poi proseguito con l'intervento di Fulvio Curioni  che ha inizialmente spiegato il ruolo dell'UCI, una associazione nazionale da sempre affianco degli agricoltori, con il compito "di portare avanti nel territorio l'agricoltura nel senso più pratico, per offrire il meglio che l'agricoltura nella sua specificità e qualità può portare " e introducendo poi il concetto di agricoltura sociale, ovvero di una agricoltura che oltre alla ricerca di una produzione agricola che salvaguardi il territorio, offra l'opportunità di nuova imprenditorialità attraverso forme associative e di rete, promuovendo in tal modo un nuovo modo di essere agricoltori.

L'agricoltura sociale, prosegue Curioni, pone la possibilità di promuover incubatori agricoli, ovvero imprese che promuovono vera cultura agricola, intesa anche sotto l'aspetto di innovazione tecnologica; " L'agricoltura rimane un punto di eccellenza per cui dobbiamo creare forme aggreganti nel territorio " prosegue e propone l'introduzione di uno strumento economico denominato O.C.C. (Organismo di Composizione della Crisi) per risolvere problematiche di sovraindebitamento delle imprese agricole.

L'intervento di Mauro Del Bue è incentrato sul dibattito in corso in Parlamento e nel Paese sulla Legge Cirinnà  sulle unioni civili, manifestando netta contrarietà alla manifestazione che si stava svolgendo proprio in quei momenti a Roma; perché in Italia, si chiede il relatore, non è possibile una legge di civiltà simile, se non in alcuni casi migliore, di altre già presenti in numerosi stati europei?.

Altro tema presente nel suo intervento sono le riforme istituzionali, manifestando alcuni dubbi sulla recente legge elettorale, da modificare nel punto riguardante il premio di maggioranza da assegnare alla coalizione vincitrice ed esprimendo la sua convinzione che si stia andando verso un presidenzialismo de facto, come definito dalla stesso Del Bue, anche se il Presidente del Consiglio viene nominato Capo dello Stato e non eletto direttamente dal popolo.

Forti dubbi anche sull'attuale federalismo regionale, istituzione fortemente in crisi e " se negli anni novanta le regioni erano l'istituzione più amata, sulle quali si concentravano le attenzioni dell'opinione pubblica, ora non è più così , soprattutto dopo i numerosi casi corruttivi che ne hanno minato la credibilità, rendendone quindi indispensabile un profondo processo riformatore.

Il compagno Luigi Giordani, della Federazione PSI di Venezia, ha avuto l'incarico di presentare il documento relativo alla viabilità nella nostra regione che manca, secondo lo stesso, di un sistema complessivo specifico per il trasporto pendolare, causa primaria di un incremento del trasporto privato e conseguente aumento dell'inquinamento nella nostra regione, caratterizzata da un territorio fragile e martoriato.

Sistema aeroportuale, autostradale e portuale veneziano sono stati gli altri punti elaborati nel documento presentato ma, secondo l'opinione di alcuni nostri compagni, mancante della parte riguardante la parte occidentale della regione, ovvero le provincie di Vicenza e Verona.

In effetti importati temi come p.e. il completamento dell'AV/AC ferroviaria da Verona a Padova, il potenziamento dell'asse ferroviario Verona-Brennero (corridoio europeo 1), il progetto per completamento dell'autostrada Vicenza-Trento (denominata PI-RU-BI) e la partnership aeroportuale di Venezia e Verona non sono stai accennati.

Michele Bertaggia, referente del settore lavoro del PSI regionale, ha evidenziato che, nonostante la crisi perdurante, se vengono raffrontati i dati degli anni scorsi in tema di occupazione si riescono intravvedere alcuni deboli segnali di ripresa economica.

Anche per merito della nuova legge sul lavoro (Jobs Act) esiste un saldo positivo, pur non ancora stabilizzato nel medio periodo, per quanto riguarda il numero delle assunzioni rispetto ai licenziamenti, come un minor ricorso alla cassa integrazione, tale da far pensare positivamente per il futuro.

Certamente questi segnali positivi sono frutto di un periodo di basso prezzo dei prodotti petroliferi, ma bisogna incentivarli attraverso l'innovazione e la ricerca, puntando su una eccellenza veneta quale l'agroalimentare , l'export e il turismo; compito dei socialisti veneti sarà appunto lo studio di percorsi atti all'aiuto e al sostegno alle imprese, soprattutto quelle giovanili.  

La valorizzazione dell'agricoltura italiana e la salvaguardia dell'ambiente è il tema dell'intervento dell'On. Oreste Pastorelli che ha sottolineato l'impegno dei socialisti e suo in Parlamento proprio su questo tema, con provvedimenti e battaglie come la tutela dell'olio italiano minacciato dall'importazione di 35.000 tonnellate di olio tunisino, e quella a favore dei produttori italiani di formaggio, in difficoltà dopo il no dell'Europa al divieto di produzione con latte in polvere.

Agricoltura, ambiente e lotta all'inquinamento ma anche l'approvazione della legge 11/2016 per la delega al Governo per la riforma del codice degli appalti, e la legge sull'omicidio stradale sono altri impegni del PSI in Parlamento e nel Governo.

Il problema della lotta al dissesto idrogeologico, prosegue Pastorelli, è essenziale soprattutto in Veneto, regione colpita recentemente da calamità naturali, come è essenziale la lotta allo smog e all'inquinamento anche attraverso politiche di incentivazione all'acquisto di veicoli elettrici.

I lavori sono stati conclusi da Luca Fantò, segretario della Federazione PSI di Vicenza e referente del settore scuola, che ha insistito nell'importanza del rilancio del partito partendo dai territori, attraverso l'impegno dei vecchi compagni ma anche dei nuovi, nella convinzione che il PSI sia indispensabile al Paese in quanto elemento capace di vitalizzare la società civile, attualmente scoraggiata da una crisi che sembra non finire mai.

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