Crisi di Governo e consultazioni: intervista ad Enzo Maraio

La crisi di Governo e le consultazioni sono i temi toccati in una intervista ad Enzo Maraio rilasciata a Radio Radicale

In una intervista rilasciata a Radio Radicale il 28 agosto il segretario del PSI Maraio parla della crisi di Governo e le consultazioni in atto al Quirinale.

Di seguito viene riportata una sintesi e alcuni spunti interessanti dell’intervista.

Dice Maraio “ Il secondo giro di consultazioni con i partiti da parte del Presidente della Repubblica ha messo in evidenza la situazione di grande straordinarietà che sta vivendo attualmente la politica in Italia.

Ci sono due partiti, il Partito Democratico e il Movimento Cinque Stelle, che stanno affrontando il tema del superamento della crisi con l’obiettivo di rendere possibile un governo, ma del quale però ci sfugge il contorno e il perimetro.

Questa è la ragione per cui noi abbiamo espresso alcune perplessità e che non ci permette di aderire e sostenere pienamente il governo, nel quale è ancora tutto in progress e in costruzione.

Non sono chiari gli obiettivi, e questa è solo una prima perplessità, ma che mi fa dire che la partenza non sia avvenuta con il piede giusto.

Infatti piuttosto che di programmi e temi, che devono per forza di cose essere in discontinuità rispetto al precedente governo gialloverde e che noi abbiamo sempre osteggiato, sembra prevalere un'idea di persone ministeri poltrone.

Questo certamente non il modo corretto con il quale si dovrebbe affrontare la fase straordinaria, il bivio, che l'Italia ha davanti, cioè quello di dare un governo al Paese che possa rilanciarla, ridando speranza agli italiani.

Insomma mentre si parla molto di nomi altrettanto non si parla di programmi, dei quali non si sa ancora molto.

Noi invece abbiamo rivendicato che in questa situazione straordinaria per l'Italia, fosse più giusto mettere in campo un'alleanza ampia attorno ad un programma ed idee, alle quali anche noi socialisti abbiamo dati il nostro contributo proponendo suggerimenti e segnalate necessità.

Come per esempio la sanità, che deve passare da una logica di cura ad una logica preventiva, potenziando la struttura dei medici di base come la medicina territoriale, distrutta nell'ultimo periodo, con la conseguenza di un aggravamento della rete ospedaliera e dei pronti soccorso.

Ed inoltre l'innovazione tecnologica, necessaria per ammodernare il Paese, la salvaguardia del territorio e la sostenibilità dell’ambiente, magari attraverso una riforma dei parchi e delle marine protette, e la valorizzazione dei prodotti del territorio per creare impresa.

Ci sono migliaia di persone, chi per quota 100 chi per raggiungimento dei limiti di età, abbandoneranno il mondo del lavoro, soprattutto nella pubblica amministrazione, nei prossimi anni, ma nessuno si è mai interrogato sulla necessità di mettere un grande piano nazionale straordinario di lavoro.

Piuttosto che perseguire il reddito di cittadinanza, misura molto assistenzialista e poco produttiva per il Paese, perché non rovesciamo il paradigma e parliamo di lavoro di cittadinanza? Dare dignità al lavoro significa portare al centro il lavoro, ma ne consegue anche dignità alle persone che questo reddito percepiscono.

Lavoro creato magari attraverso l'infrastrutturazione del territorio senza dimenticare la difesa del suolo e dell'ambiente, un vero e proprio esercito di lavoro che possa in qualche modo costituire un corpo civile di lavoro, che possa favorire e creare sviluppo per gli altri.

Insomma – prosegue Maraio - ci sono tante idee e tante proposte, ma purtroppo nella fase attuale i due partiti stanno approntando il programma in solitudine; mi auguro che ci consentiranno quanto prima di ragionare e presentare dei punti in comune perché i numeri ci dicono che al Senato PD e Cinque Selle non possono godere di una maggioranza solida.

Questo importante elemento dovrebbe indurre sia il Pd che i Cinque Stelle ad allargare l’orizzonte programmatico e rivolgerlo a più soggetti, per avere una solida maggioranza e una maggiore potenzialità fino a fine legislatura, piuttosto che parlare esclusivamente di nomi ed incarichi “.

Registrazione integrale dell'intervista
Intervista ad Enzo Maraio
  •   Via Chioda 125A - 37134 VERONA
    Presso la sede del C.C.C.

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