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PRIMO PIANO

E' nostra intenzione aprire una finestra verso argomenti di stretta attualità, siano essi di politica, di economia, di storia, o tematiche che interessano il sociale e che in qualche maniera possono influenzare il nostro modo di vivere e la nostra quotidianità.

Nella pagina si troveranno argomenti che hanno valenza nazionale e internazionale, ma anche locale.

Non bisogna infatti scordare che l'obiettivo principale di questo sito è di fare da riferimento verso istanze che nascono soprattutto nel nostro territorio.

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                 Gennaio 2014

   Aperto un profilo Facebook del PSI Senato

Riceviamo da Cristina Calzecchi-Onesti, dell'Ufficio Stampa del Gruppo PSI al Senato, la comunicazione dell'apertura di una pagina Facebook "PSI Senato".

Scrive la responsabile dell'Ufficio Stampa del nostro gruppo al Senato "Cari compagni,
avvisiamo che dalla metà di luglio abbiamo aperto un profilo facebook ("Psi senato"), che racconta giornalmente l'attività parlamentare dei tre senatori socialisti in Senato. Invitiamo tutti a consultare questa pagina, sia per conoscere le iniziative parlamentari di Riccardo Nencini, Enrico Buemi e Fausto Longo (dai Disegni di legge, alle interrogazioni, agli interventi in aula, alle dichiarazioni politiche sulle questioni del Senato più scottanti), ma anche per leggervi, in maniera semplice e diretta, informazioni di attualità politica che incidono sui lavori del Parlamento e l'andamento del Paese. Inoltre, potrete commentare i nostri post, sfruttando così la caratteristica propria dei social network di intavolare dibattiti intorno ai più svariati temi. "
   

Prendiamo l'occasione per ricordare ai compagni che anche la nostra "Verona del Popolo" ha un proprio profilo Facebook a cui invitiamo tutti ad accedere per condividere, eventualmente, i post.

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               Febbraio 2014

La giunta Tosi e il caso Giacino

I riflettori della politica cittadina in questi giorni sono puntati non solo sul caso che coinvolge l’ex vicesindaco Vito Giacino, ma anche l’assessore Giorlo, per non parlare sulla parentopoli nostrana; non si può quindi parlare di caso singolo, ma evidentemente siamo di fronte ad un modus operandi che coinvolge il sindaco Tosi e la sua giunta.

E’ ormai difficilmente negabile che il mancato sviluppo della città, i mirabolanti progetti di stravolgimento del tessuto cittadino legato ad un aumento smisurato di cemento a scapito di una riqualificazione delle aree edificabili, i loschi intrecci tra finanza, politica e mangement delle aziende municipalizzate, si devono essenzialmente ad un sistema Verona creato dal nostro primo cittadino che ha escluso scientificamente ogni controllo pubblico al suo operato.

La giunta Tosi nulla fa per la drammatica situazione economica in cui versano le famiglie di coloro che hanno perso il posto di lavoro, nulla fa per combattere l’inquinamento dovuto ad un traffico che soprattutto in certi quartieri ha raggiunto livelli abnormi, nulla fa per creare presupposti di un rasserenamento degli animi delle frange nazifasciste più estremiste, ma ha pensato molto alla sicurezza dei parchi con le ronde padane, alle panchine anticlochard, ai ragazzini che mangiando i panini possono sporcare i luoghi pubblici.

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           Gennaio 2014    

Sistema produttivo inadeguato ed eccessiva burocrazia sono tra le cause della spaventosa crisi occupazionale

Se ci sarà una ripresa economica, seppur piccola, in Europa, cosa non ancora provata da nessuno nonostante le continue rassicurazioni che i responsabili economici danno, questa sarà legata nel prossimo periodo essenzialmente nello sviluppo e nella crescita occupazionale in tre grandi settori; quello digitale legato all’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, quello verde legato al risparmio e alla riconversione energetica e quello bianco, ossia all’insieme della attività sociosanitarie legate all’invecchiamento sempre crescente della popolazione nel nostro continente.

Per quanto riguarda invece nello specifico il nostro Paese va sottolineato purtroppo che in tutti e tre questi ambiti esistono ostacoli e colli di bottiglia che incidono pesantemente sui nostri sforzi incentrati allo sviluppo e l’innovazione e, in un mondo globalizzato ed in un’ Europa sempre più integrata, allontanano di fatto l’Italia dagli altri Paesi e dai benefici di una possibile e auspicata ripresa economica.

Uno dei più grossi handicap che il nostro sistema economico ha rispetto agli altri sta nel fatto che la maggior parte del nostro tessuto industriale è composto da aziende di piccole se non piccolissime dimensioni, con pochi dipendenti, non quotate in borsa, e che quindi non possono competere in fatto di innovazione tecnologica e di ricerca.

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   Dicembre 2013

Tesseramento e adesione PSI 2013

La tessera 2013 dedicata a Willy Brandt nel centenario della nascita dà lo spunto per parlare dell’importanza del tesseramento e dell’adesione al nostro partito perché, come ebbe a dire alcuni anni orsono il segretario nazionale Nencini in una lettera inviata ai segretari regionali, delle federazioni e delle sezioni del Psi per promuovere e sensibilizzare gli iscritti al rinnovo e all’adesione di nuovi compagni " Il primo impegno, il più importante è far crescere le adesioni al partito, premessa indispensabile per la costruzione di un forte partito socialista come quelli che esistono in tutti gli altri paesi europei".

Ed è per questo che la direzione nazionale del Partito ha inviato alle sedi regionali e provinciali alcune nuove indicazioni in merito all’attività di raccolta delle adesioni e sulle specificità inerenti la legge sulla privacy.

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PRESENTAZIONE ALLA LETTERARIA DEL LIBRO "RICORDATI DI VIVERE" DI CLAUDIO MARTELLI

Un momento dell'incontro

Alla Società Letteraria lunedì scorso Claudio Martelli è intervenuto all’incontro organizzato dalle Associazioni Verona del Popolo, La Bocca della Verità, l'AICS e il Circolo Sandro Pertini per la presentazione del suo ultimo libro “Ricordati d vivere”; è stata una serata interessante dove, per forza di cose, la discussione non ha toccato temi solo di carattere letterario ma anche politico.

Il dibattito coordinato dal Prof. Ernesto Guidorizzi, Vice Presidente della Letteraria e a cui va il nostro ringraziamento per l'opportunità che ci ha saputo dare e per la perfetta organizzazione dell’evento, ha visto la partecipazione dei giornalisti Lillo Aldegheri ed Enrico Giardini.

Volutamente in questo contesto tralasciamo la parte del dibattito che ha riguardato la sfera personale e autobiografica di Martelli limitandoci ai soli aspetti politici e storici. 

L’appuntamento con Martelli nella nostra città, per l’illustrazione del libro, fa parte di un tour per l’Italia che, come dice l’autore, “mi impegna forse di più di quando facevo politica attiva e anche di quando coprivo ruoli istituzionali” e racconta la storia del socialismo come lui l’ha vissuta in un arco temporale ben preciso e che va dal ’68 al ’93 con il crollo della cosiddetta prima repubblica.

“A tutti racconto una storia recente, vicina” prosegue “ la nostra giovinezza politica, l’epopea laica e socialista che per 10 anni tenne in scacco le due chiese italiane, la DC e il PCI“.

E’ la storia esaltante di un partito che dal periodo che segue la segreteria di De Martino, pur con solo il 9% dei voti, è riuscito a dare all’Italia i diritti civili che mancavano, rimanendo però con i connotati di un socialismo laico e un profilo liberale in materia di politica internazionale ed economica.

E solo attraverso un socialismo laico e liberale che in quel periodo poteva acquistare significato il progetto di equidistanza dalle “due chiese”, quella democristiana e quella comunista ,e rendere possibile scelte di politica internazionale saldamente ancorate al campo occidentale.

Merito del PSI di quegli anni è stato da un lato arginare a sinistra il PCI “l’errore storico di Nenni è aver fatto fronte comune con il PCI per creare il Fronte Popolare” e a destra tenere alla giusta distanza la DC per “non scivolare a una posizione subalterna democristiana”.

La scelta nel campo occidentale si manifesta negli anni ’70, con Craxi segretario, quando si trattò di riequilibrare con il voto determinante dei socialisti l’armamento nucleare presente in Europa tra le forze americane, che schieravano i missili Pershing e Cruise, e quelle sovietiche con i missili SS20.

Marzo 2014

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Associazione amici de

La Nuova Verona del Popolo

umbertotoffalini@gmail.com

 

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