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FILOBUS E MOBILITA' IN QUINTA CIRCOSCRIZIONE VERONA SUD

Il passaggio del filobus in via Comacchio a ridosso di numerose scuole e parchi gioco solleva molte perplessità per la sua pericolosità, mentre la variante del percorso in viale del Lavoro, in prossimità dell'ingresso della fiera, fa slittare ulteriormente l'inizio dei lavori.

Inoltre le problematiche del traffico non risolte quali il prolungamento della Traspolesana e la variante della S.S.12 non permettono ancora che il quartiere sia sollevato dal passaggio incessante di mezzi pesanti

SEI IN QUARTIERI -  MOBILITA' IN QUINTA CIRCOSCRIZIONE

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Alcuni dei disegni presentati dal PD nel Consiglio della V Circoscrizione in alternativa al progetto presentato dall'Uff. Tecnico e approvato dalla maggioranza (lista Tosi) relativi al passaggio del filobus in via Comacchio

Anche se da anni a Verona si discute di mobilità non è che il problema sia stato risolto; le strade cittadine sono più che mai intasate dal traffico e le scelte politiche fatte dalla giunta Tosi hanno di fatto aggravato la situazione.

La politica dei trasporti cittadini è un rebus inestricabile ma con un unico filo conduttore: dal traforo delle Torricelle al filobus le cordate di imprese hanno vinto i bandi di gara, come per esempio l’impresa Mazzi e la Technital, sono grandi sponsor delle campagne elettorali di Tosi.

Rimane del resto ancora inspiegabile la motivazione della cancellazione completa da parte di Tosi del vecchio progetto della tramvia, deliberato dalla precedente amministrazione Zanotto e, secondo la nostra opinione,  migliore dell’attuale in quanto più consono alle esigenze della città per la prerogativa di utilizzare mezzi con portata di passeggeri superiore a quelli previsti nel nuovo progetto, che viaggiavano su corsie dedicate e quindi con tempi di percorrenza certi e slegati dal traffico e non inquinanti per l’utilizzo della propulsione mediante motori elettrici.

Non dobbiamo inoltre dimenticare, particolare certamente di non poco conto, che se i lavori di realizzazione delle opere fossero partiti come previsto, l’intero progetto sarebbe ora quasi del tutto terminato e la nostra città avrebbe ora a disposizione un moderno ed efficiente sistema di trasporto pubblico di massa.

Nel nuovo progetto adottato dall’attuale maggioranza nel Consiglio Comunale, che come è noto modificherà sostanzialmente nel prossimo futuro il sistema di trasporti pubblici cittadini, sono previsti due percorsi, uno da S. Michele allo stadio e l’altro dal Policlinico di Borgo Roma e l'antenna verso Largo der Perlar, passando davanti alla fiera, fino a Ca’ di Cozzi in Borgo Trento con l’utilizzo di 37 filobus da 18 metri a guida veicolata con sensori magnetici e la portata di 145 passeggeri ognuno, mezzi forniti dalla ditta olandese VDL produttrice del modello Citea, che vanno a sostituire quelli previsti in precedenza, ovvero il modello Phileas.

Quello che sorprende però è che questi mezzi utilizzeranno i motori elettrici nei tratti esterni al centro storico, mentre all’interno dello stesso la propulsione dei mezzi avverrà con motori diesel, forse per non deturpare con i cavi elettrici sospesi l’architettura cittadina o forse per qualche altro motivo di difficile comprensione.

Ma anche nel nuovo progetto non tutto fila liscio come dovrebbe; soprattutto per quanto riguarda i percorsi del filobus interessanti la quinta circoscrizione Verona Sud, alcune modifiche al progetto originale nella zona del quartiere fieristico, la nascita di comitati spontanei di cittadini e i consiglieri di opposizione in sede del consiglio di circoscrizione che chiedono modifiche al tracciato in via Comacchio, ne fanno slittare i tempi di realizzazione.

Per quanto riguarda il passaggio del filobus lungo Viale del Lavoro nel quartiere fieristico rispetto all’ipotesi originaria la variante approvata vede il nuovo percorso snodarsi da largo del Perlar proseguire su via Ferrari e lungo viale del Commercio per continuare poi lungo il dismesso tracciato della linea ferroviaria fino a viale dell’Agricoltura ed infine immettersi su viale Piave.

“Si tratta di una modifica migliorativa  – dice Corsi, assessore alle attività economiche, alla mobilità e alla viabilità del comune di Verona, in risposta ad una specifica interrogazione dell’opposizione  – condivisa da tutti gli enti che partecipano alla conferenza di servizi, fra cui la Fiera e la circoscrizione V, e che presenta numerosi vantaggi rispetto al progetto iniziale, che presentava invece pesanti criticità”.

Anche se secondo l’assessore queste modifiche ritarderanno l’iter del progetto di soli due mesi, non vorremmo invece che questo ennesimo rinvio possa rappresentare l’inizio di una fine lenta di tutto il progetto.

Progetto che è nato con problematiche irrisolte o volutamente dimenticate che come opposizione abbiamo più volte segnalate, quali per esempio il non inserimento del progetto in un quadro globale della viabilità cittadina,  la mancanza di corsie preferenziali lungo tutto il tragitto, che di fatto limitando la velocità commerciale del nuovo mezzo e non lo rendono competitivo con il mezzo privato, la scarsa capacità dei mezzi, 140 persone è la capacità di un attuale bus doppio,  l’utilizzo della propulsione a diesel nei tratti cittadini, la non programmazione dei parcheggi scambiatori, ancora non del tutto previsti nel progetto, i costi della manutenzione delle vetture superiore a quella delle vetture dei tram.

Ma in Borgo Roma assieme ai consiglieri di opposizione nella circoscrizione si sono mossi anche i comitati di cittadini che chiedono modifiche e miglioramenti del progetto; il malcontento dei cittadini di Verona Sud è sfociato nello scorso mese di dicembre nella presentazione di una petizione alla giunta comunale firmata da quasi settecento persone e in cui si chiedeva specificatamente la deviazione del percorso del filobus da via Comacchio.

I motivi che hanno determinato la raccolta di firme sono essenzialmente legati alla pericolosità del passaggio dei mezzi in un percorso, quello di via Comacchio, che è rasente alle uscite delle scuole elementari Giuliari, alle medie Meneghetti al liceo scientifico G.Galilei e al vicino Istituto Einaudi, oltre che essere accanto agli impianti sportivi del Primo Maggio, al parco giochi parrocchiale, al parco San Giacomo e agli orti dei pensionati e degli anziani.

Ma la maggioranza, in sede di consiglio di circoscrizione, ha semplicemente presentato una mozione che toglieva il permesso di transito alle auto, ritenendo questo sufficiente a proteggere gli utenti deboli della strada ( pedoni e ciclisti ) e negando la realizzazione di opere in messa di sicurezza, come apposite barriere architettoniche, proposte e progettate in proprio dal PD.

E nemmeno sono state date risposte ad alcune osservazioni del comitato dei cittadini, del PD e M5S quali per esempio l’inutilità del filobus, facilmente sostituibile con l’ impiego degli attuali bus doppi anche per l’utilizzo da parte dei numerosissimi studenti della zona nelle ore di punta.

Questo però sta a dimostrare che da parte degli esponenti di questa maggioranza cittadina non vi è una precisa idea di cosa significhi un progetto globale per la viabilità, un progetto in cui devono venire prese in considerazione tutte le variabili che compongono la mobilità compreso l’interconessione extraurbana.

E su questo punto proprio il quartiere di Verona Sud ha delle problematiche enormi da risolvere derivanti principalmente dalla difficoltà di accesso in città da sud.

Due opere in particolare dovrebbero essere prioritarie nei pensieri di Venturi, presidente della V Circoscrizione, il prolungamento della Traspolesana fino a Basso Acquar e la variante alla S.S. 12 per aggirare la frazione di Ca’ di David.

Per quanto riguarda la variante della S.S. 12 è pronto un progetto della maggioranza legato alla realizzazione di un grande centro commerciale IKEA a Forte Tomba, ma in circoscrizione i consiglieri di opposizione si sono espressi inderogabilmente a sfavore perchè questo farebbe inevitabilmente aumentare il traffico di accesso anzichè limitarlo, mentre in relazione al previsto prolungamento della Traspolesana non si sa ancora nulla, tale da far pensare a semplici boutade propagandistiche le notizie su tali argomenti date recentemente da Tosi sui giornali.

Per saperne di più:

Plnimetria variante percorso filobus in viale del Lavoro Consulta qui
Comitato Citt. Insieme per B.Roma - Osservazioni della Commissione Urbanistica V° Circoscrizione sul percorso del filobus Consulta qui
Tra, filovia, galleria delle Torricelle, parcheggi - quale politica dei trasporti per il Comune di Verona? Consulta qui
   

Il modello del filobus Phileas previsto in origine e sostituito in corso d'opera dal modello Citea

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